Articoli settimanali
Approfondimenti settimanali dei post pubblicati sulla pagina facebook Pronto Soccorso Psicologico Italia.
8 Marzo 2024
Pubblicato da Pamela Cantarella
Diversi sono i sentimenti tipicamente femminili che sono sempre stati considerati dalle donne stesse elementi della loro fragilità, e causa ed insieme conseguenze delle loro "ferite". Questi vissuti rappresentano il rovescio di altri sentimenti che fondano la ricchezza del mondo emotivo femminile e sono fonte di gratificazione per le donne e motivo di gratitudine per chi sta loro vicino:
il "senso di inferiorità" trova un contrastare nell'umiltà e nel sapere ascoltare le ragioni dell'altro; il "senso di colpa" nella dedizione e nella capacità di amare al di là del giudizio; la "dipendenza" dalle relazioni con gli altri nella sensibilità verso il mondo degli affetti e nella ricerca di mediazioni e risoluzioni non violente dei conflitti.
Può anche darsi però che nel difendersi dalla fragilità rifiutando gli aspetti più tradizionali della femminilità le donne si privino della loro sensibilità emotiva, perdano il rapporto con la propria affettività e neghino, soffrendone, alcuni loro bisogni; è questo uno dei rischi che corrono oggi, forse il principale........
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21 Febbraio 2024
Pubblicato da Rivista PSP
Con l’ attuale lavoro si vuole approfondire un fenomeno che tutt’oggi ancora poco compreso, ma in larga espansione: l’autoreclusione scelta di giovani adolescenti, quelli che possiamo definire, Hikikomori e la solitudine interiore che questi giovani arrivano a provare. Tale fenomeno trova le sue radici in Giappone, spandendosi sempre più, fino ad approdare anche nei paesi occidentali, Italia compresa. Il motivo che preme all’analisi di questa tematica nasce a seguito del periodo di emergenza sanitaria pandemica che abbiamo avuto nel 2020 che ha coinvolto tutto il mondo, dove i numerosi restringimenti dei mesi passati hanno trascinato a situazioni di reclusione obbligatoria, isolamento e solitudine, alla luce di tutto questo vi sono delle domande che devono trovare risposta come: cosa spinge dei giovani adolescenti ad una scelta così estrema e dolorosa ? Perché ad un certo punto della loro vita optano volontariamente di recludersi all’interno della propria stanza, abdicando al proprio futuro?
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21 Febbraio 2024
Pubblicato da Daniela Cusumano
Con l’ attuale lavoro si vuole approfondire un fenomeno che tutt’oggi ancora poco compreso, ma in larga espansione: l’autoreclusione scelta di giovani adolescenti, quelli che possiamo definire, Hikikomori e la solitudine interiore che questi giovani arrivano a provare. Tale fenomeno trova le sue radici in Giappone, spandendosi sempre più, fino ad approdare anche nei paesi occidentali, Italia compresa. Il motivo che preme all’analisi di questa tematica nasce a seguito del periodo di emergenza sanitaria pandemica che abbiamo avuto nel 2020 che ha coinvolto tutto il mondo, dove i numerosi restringimenti dei mesi passati hanno trascinato a situazioni di reclusione obbligatoria, isolamento e solitudine, alla luce di tutto questo vi sono delle domande che devono trovare risposta come: cosa spinge dei giovani adolescenti ad una scelta così estrema e dolorosa ? Perché ad un certo punto della loro vita optano volontariamente di recludersi all’interno della propria stanza, abdicando al proprio futuro?
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14 Febbraio 2024
Pubblicato da Vera Cantavenera
La solitudine, indica una condizione mentale in cui l’individuo percepisce un disagio legato all’assenza di relazioni significative nella sua vita o all’insoddisfazione delle relazioni che intrattiene.
È considerata la più misteriosa e studiata "patologia" di tutti i tempi ed è fonte di benessere ma anche di altrettanta patologia. È per antonomasia considerata la più grande contraddizione umana, un’inquietudine da cui vogliamo scappare ma che risulta necessaria per conoscerci intimamente, accettarci e, come diceva Michelangelo, evolverci.
Ed è a partire proprio da quest'aspetto evolutivo che in questa disamina si parlerà della solitudine come un' emozione necessaria che ci attraversa l'animo, producendo un cambiamento interiore che si manifesta a volte con estro e genialità, a volte con patologie e malessere.
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7 Febbraio 2024
Pubblicato da Nicoletta Caruso
Essere soli e sentirsi soli sono esperienze diverse: ciò che è creduto nella mia mente, esiste. Nel bene e nel male, è la percezione soggettiva a fare la differenza. In questi ultimi mesi, il tema della solitudine è stato affrontato da diversi punti di vista e, da qualunque prospettiva la si guardi, rappresenta, il più delle volte, motivo di disagio e sofferenza. L’obiettivo di questo lavoro è quello di provare a porre l’attenzione su un aspetto molto importante della solitudine e spesso sottovalutato: la solitudine vista come risorsa e come capacità di guardarsi dentro.
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31 Gennaio 2024
Pubblicato da Daniela Cusumano
L’attuale presente appare essere percorso costantemente dall’idea di indecisione, titubanza e precarietà. Un tempo che appare essere sprovvisto di riferimenti stabili, in cui la condizione umana sembra tanto più inquietante se si osservano anche i risvolti materiali di questo processo: differenze e miseria crescenti, diritti umani umiliati, stiamo assistendo ad un autoritario ritorno della violenza . Malgrado ciò negli ultimi settanta anni della storia dell'occidente sono stati contraddistinti da uno sviluppo mai così rapido ed esteso rispetto alle epoche precedenti, anche se crudele e diseguale.
Viviamo in un tempo affrettato, connesso alle visioni dello sviluppo delle raggruppamenti delle ricchezze, alle obsolescenze pianificate, ai vortici dell’estromissione , delle logiche discriminanti , alle deviazioni del pauperismo. Alla luce di tutto questo è necessario fare fronte alla solitudine affettiva che comporta un lavoro inconscio profondo per accrescere una maggiore coscienza emotiva, affinare le proprie abilità relazionali e rintracciare rapporti umani più soddisfacenti e veri.
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16 Gennaio 2024
Pubblicato da Nicoletta Caruso
Oggi, più della metà della popolazione mondiale, è online. I dati emersi dal report Digital 2023 (Starri, 2023), ci dicono che circa 5,44 miliardi di persone usano telefoni cellulari, pari al 68% della popolazione mondiale; gli utenti unici di dispositivi mobili sono aumentati di poco più del 3% lo scorso anno, con 168 milioni di nuovi utenti negli ultimi 12 mesi. Ci sono 5,16 miliardi utenti di Internet e, di questi, 4,76 miliardi utilizzano i social media in tutto il mondo. Le ricerche (Baiocco, Laghi, Carotenuto, Del Miglio, 2011), hanno dimostrato che le motivazioni alla base della comunicazione online sono di tipo relazionale; tuttavia quasi 1 adulto su 4 si sente solo (Maese, 2023) e il dato che più fa riflettere riguarda la fascia d’età interessata: giovani adulti tra i 19 e i 29 anni. Questo lavoro vuole rappresentare una riflessione sull’influenza che hanno i social media su una delle dimensioni psicologiche più complesse dell’essere umano: la solitudine.
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5 Gennaio 2024
Pubblicato da Mariano Indelicato
La solitudine viene spesso descritta come una condizione caratterizzata da noia, tristezza, melanconia e depressione. Inoltre, viene considerata una manifestazione tipica della terza età. Gli anziani soli colpiti dalla solitudine costituiscono un costo economico in termini di assistenza socio-sanitaria per l’intera comunità. Le ricerche condotte tendono a ridimensionare il problema sostenendo che solo una piccola parte della popolazione anziana vive in condizioni di solitudine. In questo campo bisogna anche distinguere da solitudine subita e cercata ovvero da solitudine positiva e negativa. La distinzione precedente è perfettamente definita dalla terminologia anglosassone che differenzia aloneness, loneliness e solitude aloneness, loneliness, solitude. Loneliness identifica la solitudine subita da solitude che contrassegna quella positiva. Il presente articolo, partendo da queste definizioni, analizza la letteratura attorno alla solitudine facendo riferimento alle due fasi di ciclo di vita in cui si presenta in maniera predominante: l’adolescenza e la terza età.
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27 Dicembre 2023
Pubblicato da Nicoletta Caruso
Natale con la sua magnificenza, con le tavole imbandite, con la ricerca affanosa dei regali in fondo racconta la storia semplice di un bambino, nato nell'acro odore di una stalla, che ha attraversato la storia con le sue gioie, le sue sofferenze che ancora oggi sono presenti nella collettività. Lo abbiamo visto, nel corso del tempo, piangere sulle tombe di tutti coloro che hanno anelato verso l'uguaglianza, la giustizia e la libertà. Ha attraversato i sepolcri di Jan Pallach, Martin Luther King, John e Bob kennedy, i tanti neri americani e non solo, degli eroi di Piazza Tienamenn, dei campi di Hauschiwitz, delle tante donne trucidate dai loro compagni. E' passato in Ucraina, in Siria, in Libano, in Palestina senza imbellettarsi dentro i formicai in cui si rifugiano i tanti che nascondono la verità dentro i loro egoismi. Fin dal primo momento, non si è mai stancato di infondere fiducia e speranza. In fondo, solo la fiducia e la speranza non solo permettono di sopravivere agli orrori più assurdi ma fanno lsuperare le difficoltà quotidiane senza farci sprofondare dentro la depressione
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19 Dicembre 2023
Pubblicato da Rivista PSP
Se prima avevamo il ghosting, il ghostbusting o anche il benching e, infine, il cockfishing parole che rimandano a tendenze e tecniche di flirt piuttosto traviate e inadeguate. Oggi assistiamo ad una nuova consuetudine che va in aggiunta a questo lessico dell’amore 2.0: tale fenomeno prende il nome di snow-globing. E, secondo alcuni media femminili, questo fenomeno di flirt si riscontra solo nel periodo delle festività natalizie. Pertanto adesso ci troviamo nel suo periodo cruciale. Il clima delle feste diverse volte può tendere verso brutti scherzi, specialmente se l’argomento sono i sentimenti e i primi appuntamenti, e far immaginare di aver trovato la persona giusta e l‘amore che si attendeva da sempre. Tutto ciò prende il nome di snow-globing ed è una tendenza tipica del Natale che può far considerare che una relazione sia più profonda di quanto non lo sia in realtà.
La domanda che ci poniamo è in che consiste lo snow globing?
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13 Dicembre 2023
Pubblicato da Vera Cantavenera
Il Natale è la festività per eccellenza, è un periodo ricco di significati e di tradizioni che come rituali si ripetono ogni anno e risvegliano in noi un mix di emozioni. Quest'ultime cambiano, da individuo a individuo, e pertanto possono essere molto diverse e, a volte, data la loro ambiguità, possono portarci a provare sentimenti positivi e al contempo "stati depressivi", cui fanno capolino nostalgie e delusioni.
Se tuttavia non ci lasciamo sopraffare dal dolore legato alle perdite avute o dallo sconforto per la lontananza e neppure dalle ansie legate, a volte, al consumismo materialistico del Natale di oggi, che ci porta a stressarci alla ricerca spasmodica di regali, offuscando i profondi significati racchiusi nella tradizione fatta di simboli, forme e rituali, e piuttosto cerchiamo di recuperare le emozioni positive e spirituali della festa del Natale, dunque il suo vero senso, ovvero la "Ri-nascita interiore", indubbiamente questa festività ci farà apprendere un modo sereno di fronteggiare la vita, lo stress e la tristezza, non solo il 25 dicembre ma tutto l'anno.
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8 Dicembre 2023
Pubblicato da Mariano Indelicato
Il corpo della donna nel corso del tempo è stato oggetto di possesso maschile. La violenza di genere nasce dall’accessibilità sociale del corpo delle donne che è stata condita da teorie, prassi anche di carattere scientifico che hanno fornito alibi ai maschi per poterne prendere possesso. L’intento dei maschi, comunque, non può essere spiegato semplicemente attraverso una battaglia per la supremazia. La risposta, al contrario, può essere trovata nella stessa morfologia e fisiologia del corpo femminile. La donna è in grado di dare la vita e per tale motivo il corpo femminile e direttamente a contatto con il sacro. Il maschio sentendo fortemente questa mancanza si impossessa del corpo femminile affinchè possa raggiungere il luogo dove l’inspiegabile diventa spiegabile. La tabuizzazione del corpo femminile viene rotta dalla figura dell’Immacolata che per non sottoporsi al potere maschile resta vergine e non si contamina con il resto del mondo, così come prescritto alle suore che dedicano la loro vita a un percorso religioso. Alle donne non è permesso ribellarsi poiché corrono il rischio che il loro corpo venga privato della sua anima e, come nel caso dello stupro di Palermo, di diventare oggetto di violenza e di violenza sessuale. Chi osa ribellarsi, come Giulia, viene soppressa uccidendo il suo corpo per impadronirsi dell’anima.
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