Vera Cantavenera

Articoli settimanali

Approfondimenti settimanali dei post pubblicati sulla pagina facebook Pronto Soccorso Psicologico Italia.

5 Ottobre 2024

Alle origini dell’aggressività

Le dinamiche interattive genitore-figlio, in particolare quelle legate all'attaccamento, influenzano significativamente la regolazione emotiva e comportamentale del bambino. La teoria dell'attaccamento, elaborata da Bowlby postula che, l'aggressività infantile, in particolare la collera/ira, possa essere considerata una risposta adattiva a specifici stimoli ambientali. In particolare, la "collera funzionale" viene espressa dal bambino per mantenere o ripristinare il legame di attaccamento con la figura di riferimento. Tuttavia, in contesti relazionali caratterizzati da esperienze traumatiche o da una carenza di cure parentali adeguate, si può assistere allo sviluppo di una "collera non funzionale", caratterizzata da manifestazioni più intense e persistenti, spesso associate a comportamenti antisociali. La distinzione tra di esse risiede nella loro funzione adattiva: mentre la prima mira a rafforzare il legame di attaccamento, la seconda serve a proteggere il bambino da un ambiente percepito come minaccioso. È importante sottolineare che entrambe le tipologie di risposta aggressiva rappresentano delle strategie di coping sviluppate da quest’ultimo per far fronte a situazioni stressanti e avverse.
21 Settembre 2024

Lo psicologo scolastico tra interventi individuali e di comunità

lo psicologo all’interno della scuola non può essere una figura sporadica di supporto ma deve diventare un elemento organico del sistema in modo da programmare con tutti gli altri attori interventi pedagogici ed educativi efficaci. Si auspica che le singole esperienze possono essere pianificate finalmente all’interno di una legislazione che riconosca il valore della psicologia scolastica di comunità.
7 Settembre 2024

Il rientro dalle ferie: tra stress e nuove opportunità

Il rientro dalle ferie è sempre un pò traumatico, la stragrande maggioranza delle persone accusano sintomi da stress post-vacanza. In questa disamina si analizzeranno i sintomi, le possibili cause che determinano tale sindrome, ma anche le soluzioni a prevenzione. Si parlerà del fenomeno comune, fornendo una chiave di lettura in positivo rispetto a quanto generalmente si pensa. Di fatto, Lo stress post-vacanza, comporta un momento di arousal per il corpo e la mente che ci conducono verso una riflessione che può generare una probabile discrepanza di fondo tra desideri e realtà quotidiana. Il ritorno, dunque, dovrebbe essere sfruttato per ascoltare questi segnali e dare una svolta alla nostra quotidianità. Verosimilmente il rientro dalle ferie, periodo di relax e di rigenerazione potrebbe rappresentare il momento ideale, per portare un po' di quella vitalità e ispirazione nel contesto lavorativo o semplicemente per affrontare con nuova grinta ed energia quelle problematiche che dapprima ci sembravano ardue o noiose
3 Settembre 2024

Il gioco: un viaggio alla scoperta del proprio Io.

Per Freud, il gioco rappresenta il primo e il più importante strumento attraverso cui il bambino interiorizza le norme sociali e costruisce la propria identità. È proprio nel gioco che il piccolo esplora il mondo circostante, esprime le emozioni più profonde ed elabora esperienze complesse. Anche il semplice sorriso di un neonato, scambiato con la madre, costituisce una forma primordiale di gioco, fondamentale per lo sviluppo del legame affettivo e della comunicazione. Il gioco, dunque, non è solo un'attività ludica, ma un vero e proprio “processo terapeutico”, che permette al bambino di affrontare paure, ansie e conflitti interiori, trasformandoli in esperienze positive e costruttive.
24 Agosto 2024

Il viaggio: metafora esistenziale

L’esperienza del viaggio spesso viene compresa all’interno degli atti naturali e normali della quale gli individui hanno necessità per spezzare i ritmi di vita quotidiani e lo stress lavorativo. Eppure al di sotto di questa coltre si nascondono significativi emotivi e psicologici ben più profondi. Il viaggio non è solo vacanza ma è un modalità con cui confrontarci con noi stessi e con l’alterità. Esso richiama i vissuti integenerazionali e intragenerazionali intorno allo sviluppo e alla cura dell’autonomia. Nel progettare, nell’attuare il viaggio dobbiamo confrontarci con le nostre paure più profonde poiché il lasciare il proprio Oikos può mettere in crisi le nostre certezze e sicurezze con il timore di una destrutturazione del sé e della propria identità. Viaggiare significa accettare la sfida del nuovo, il guardare oltre l’orizzonte, oltre quella linea dove l’immaginario può aprirsi alla sete di nuove conoscenze o diventare la caverna che nasconde i mostri delle nostre paure infantili.
3 Agosto 2024

La gelosia e il modello relazionale simbolico

La gelosia nel corso del tempo è stata considerata un elemento essenziale dell’amore: “Chi non è geloso non può amare” (A, Cappellano). Addirittura un famoso saggista del ‘700, Francesco Algarotti, dando voce alle teorie che sostengono che essa il contraltare dell’amore, arriva ad affermare che “la gelosia ha da entrare nell’amore, come nelle vivande la noce moscata. Ci ha da esser, ma non si ha da sentire”. Eppure se cerchiamo la definizione di gelosia in un qualsiasi dizionario troviamo che essa è un “ansioso tormento provocato dal timore di perdere la persona amata ad opera di altri”. La gelosia nasce, dunque, dalla paura, non già, come si crede di solito, dall’amore. De Mello sostiene che esistono solo due emozioni: l’amore e la paura. La gelosia, quindi, dovrebbe essere intesa come la paura di amare. Marcel Proust, in contrasto con la visione romantica della gelosia, scrive che “la gelosia è sovente solo un inquieto bisogno di tirannide applicato alle cose dell’amore”. Spesso per 'amore' si intende una specie di monopolio, una possessività, senza comprendere un fatto basilare della vita: quando possiedi un essere vivente, lo hai ucciso. Il prof. Zino, psicoanalista autore del saggio “Gelosia”, sostiene che “la domanda di analisi può presentare la gelosia come qualcosa da cui vuole difendersi, e rispetto ad essa invoca un argine, al limite una scomparsa; ma insieme avvertiamo con evidenza che la gelosia è ciò da cui il soggetto stesso è più catturato, e non può farne a meno. E’ la sua trappola ma ama il proprio carceriere. E’ la sua identità”. La gelosia, quindi, diventa un modalità patologica con cui si esprime l’amore.
27 Luglio 2024

Accogliere il nuovo in famiglia

Il presente articolo vuole offrire ai genitori quegli strumenti e quelle risorse per aiutare il bambino a far fronte a questo, emozionante ed allo stesso tempo impegnativo, periodo di mutamento verso la crescita e l'accettazione rappresentato dalla nascita di un fratellino. La famiglia, nel ciclo della sua vita, è abituata a superare una serie di compiti evolutivi che portano inevitabilmente a dei cambiamenti. Tali cambiamenti, della struttura familiare richiedono una trasformazione dei rapporti tra i membri. In questa fase i genitori, si trovano a dover accogliere il nuovo arrivato e a fornigli tutte le attenzioni dovute, sia a incoraggiare, rendere partecipe il primogenito in questo nuovo evento.
20 Luglio 2024

Terza Età e tecnologia : Un Nuovo Orizzonte di Opportunità e Sfide

Il “viaggio esistenziale” è un percorso affascinante scandito da diverse fasi, ognuna caratterizzata da acquisizioni e cambiamenti che plasmano l'individuo nella sua totalità. Ogni tappa rappresenta un tassello fondamentale del percorso di vita che ci guida dalla nascita all'inevitabile traguardo finale.. In tale contesto, il progresso umano si configura come un processo di co-costruzione, dove individuo e ambiente sociale si influenzano reciprocamente. Pur riconoscendo che le esperienze e le opportunità offerte dall'ambiente sociale possano potenziare o limitare lo sviluppo delle abilità individuali, la curiosità, la motivazione e la perseveranza diventano elementi chiave, poiché permettono ad ogni persona di superare le sfide e di realizzare i propri obiettivi. I social media, ad esempio, fungono da strumenti utili che possono apportare benefici considerevoli alle generazioni “mature”. Tuttavia, è essenziale utilizzarli in modo consapevole e responsabile, per massimizzare i vantaggi e minimizzare i potenziali rischi. Per questo motivo, è fondamentale promuovere iniziative di educazione digitale che supportino le persone della terza età nell'apprendimento e nell'utilizzo sicuro e proficuo dei social media.
13 Luglio 2024

La famiglia con adolescenti

Lo sviluppo dell’essere umano può essere descritto come l’intersecarsi tra due processi fondamentali: lo sviluppo di relazioni interpersonali stabili, durature e soddisfacenti, e la graduale  affermazione di una descrizione di sé stessi  palesemente più  differenziata, realistica e integrata. In situazioni favorevoli, questi due processi  avanzano in modo interattivo dalla nascita alla tarda età adulta. Una fase del ciclo di vita in cui la disputa tra  connessione e autonomia sembra risaltare in maniera  evidente è durante l'adolescenza, periodo nel corso del quale il bisogno di indipendenza del soggetto,principalmente dalla madre e dal padre, si fa essenzialmente intenso tanto che diventa complicato riuscire a conservare relazioni favorevoli  con le persone più vicine.
6 Luglio 2024

Autismo e società: un’analisi a due vie

L’autismo non è una condizione monolitica, ma un mosaico di sfumature individuali. Ogni  persona con autismo rappresenta un universo tutto suo, con i propri punti di forza, fragilità, talenti e sfide. Evitando generalizzazioni riduttive e adottando un approccio individualizzato e attento alle peculiarità di ogni persona, passi fondamentali, si garantiscono il rispetto e la valorizzazione di ogni individuo con autismo. L'autismo viene spesso frainteso come un deficit di abilità sociali, empatia e comunicazione. Questa percezione distorta ostacola una vera comprensione della condizione ed erige barriere significative all’inclusione. Pertanto, un esame più approfondito del contesto sociale e delle sue dinamiche in relazione  all’autismo è cruciale.
29 Giugno 2024

Autismo e società: un’analisi a due vie

L’autismo non è una condizione monolitica, ma un mosaico di sfumature individuali. Ogni  persona con autismo rappresenta un universo tutto suo, con i propri punti di forza, fragilità, talenti e sfide. Evitando generalizzazioni riduttive e adottando un approccio individualizzato e attento alle peculiarità di ogni persona, passi fondamentali, si garantiscono il rispetto e la valorizzazione di ogni individuo con autismo. L'autismo viene spesso frainteso come un deficit di abilità sociali, empatia e comunicazione. Questa percezione distorta ostacola una vera comprensione della condizione ed erige barriere significative all’inclusione. Pertanto, un esame più approfondito del contesto sociale e delle sue dinamiche in relazione  all’autismo è cruciale.
22 Giugno 2024

La grande sfida al contesto relazionale

Tutti gii approcci psicologici sono concordi nell’affermare che la relazione e le relazioni sono i capisaldi attraverso cui si sviluppa l’individuo, attraverso i quali è possibile scoprire e riscoprire il senso e la direzione dell’esistenza. L’uomo  scopre di esistere attraverso il confronto con l’Altro e da questo incontro trae i valori semiotici che lo definiscono. In assenza dell’Altro il rischio è di specchiarsi, come Narciso,  all’interno di un mondo fantasmagorico pieno di paure che assumono il volto dei mostri che non siamo riusciti a sconfiggere durante la nostra infanzia. E’ solo attraverso il confronto, l’incontro con l’altro che si produce il necessario cambiamento per poterci adattare al mondo esterno che se riempiano, attraverso le proiezioni del nostro mondo interiore,   delle nostre paure diventa, a volte,  arido, ostile e minaccioso o, al contrario, assume le sembianze di un giardino rigoglioso all’interno di sabbie mobili pronte ad inghiottirci. E’ il rischio insisto nell’auto referenzialità,   che non solo comporta l’assenza dell’altro,  ma si esplica in una mancanza di empatia, in una comunicazione non efficace, in conflitti e tensioni, in una autostima altalenante, in isolamento sociale. Gli individui autoreferenziali hanno continuamente paura di poter essere manipolati a seguito dell’emergere delle loro paure e insicurezze in direzione del cambiamento. E’ questa la grande sfida insita nel confronto con l’Altro: quando sono disponibile a perdere in Io per conquistare il Noi.
7 Settembre 2024

Il rientro dalle ferie: tra stress e nuove opportunità

Il rientro dalle ferie è sempre un pò traumatico, la stragrande maggioranza delle persone accusano sintomi da stress post-vacanza. In questa disamina si analizzeranno i sintomi, le possibili cause che determinano tale sindrome, ma anche le soluzioni a prevenzione. Si parlerà del fenomeno comune, fornendo una chiave di lettura in positivo rispetto a quanto generalmente si pensa. Di fatto, Lo stress post-vacanza, comporta un momento di arousal per il corpo e la mente che ci conducono verso una riflessione che può generare una probabile discrepanza di fondo tra desideri e realtà quotidiana. Il ritorno, dunque, dovrebbe essere sfruttato per ascoltare questi segnali e dare una svolta alla nostra quotidianità. Verosimilmente il rientro dalle ferie, periodo di relax e di rigenerazione potrebbe rappresentare il momento ideale, per portare un po' di quella vitalità e ispirazione nel contesto lavorativo o semplicemente per affrontare con nuova grinta ed energia quelle problematiche che dapprima ci sembravano ardue o noiose
11 Giugno 2024

Il Textotunismo

Un nuovo fenomeno sociale dilaga fra i giovanissimi ed è il Textotunismo. Questo comportamento rischia di ledere gravemente le relazioni amicali. Esso è di fatto un comportamento tossico atto a sentire un amico solo quando si ha bisogno di lui, senza cercare di mantenere una relazione bilanciata basata sulla fiducia e sulla reciprocità. In questa disamina dunque si tratterà di questo fenomeno di attualità, che ci deve far riflettere sulla qualità e autenticità dei legami che tessiamo e, le sue conseguenze, il come affrontarlo per salvaguardare le vere e sane amicizie. Si analizzerà, dunque, anche l'importanza dell'amicizia e il suo cambiamento nell'era moderna sottolineando del rischio più consueto per le relazioni amicali, quale appunto il "textotunismo".
4 Giugno 2024

Il senso della vita

Dare significazione al "senso della vita" rappresenta, uno dei dilemmi più tormentosi del tempo. È una domanda la cui risposta è molto complessa e soggettiva, a cui, per secoli, hanno cercato di rispondere diversi pensatori, tra filosofi, scienziati ed ancora sociologi  e psicologici. In questa disamina si cercherà di rispondere in qualche modo al quesito posto in essere ovvero sia: Qual è il senso della vita? A partire dall'analisi di  diversi costrutti filosofici e teorie psicologiche dunque, si cercherà in questa disamina di giungere a dare significazione al senso della vita. Nello specifico, ci si soffermerà ad argomentare  circa il significato che la scienza psicologica attribuisce alla morte e conseguentemente alla vita, finalizzandola allo scopo stesso del vivere e del vivere bene con sé stessi e con gli altri; giungendo alla conclusione che il senso della vita è la vita stessa in relazione e nella relazione con l'Altro che ci riconosce.
17 Aprile 2024

La mente criminale

Il comportamento criminale può essere frutto di diversi fattori che si conciliano tra loro. Nello specifico, ci si riferisce a come l'ambiente familiare,  scolastico,  lavorativo e il rapporto con le autorità,  le relazioni sociali, amorose e amicali influenzano sulle nostre emozioni, sulla gestione degli impulsi, dello stress e della rabbia nel percorso di vita di ciascuna persona, che agisce come difesa e forza per forgiare un carattere controllato e adeguato a vivere secondo le regole societarie condivise. Il fenomeno criminale è un problema globale, presente in tutti i contenenti, in qualunque ambiente o sistema sociale, ma le domande che più spesso ci si pone sono: cosa "passa" nella mente di un assassino? Può una persona cosidetta "normale" diventare un assassino e cosa lo spinge a commettere simili atti sanguinari? In quest'articolo si cercherà di fornire risposte adeguate a tali quesiti. Si disquisirà, dunque sul fatto che tutti, possiamo divenire assassini.  Verosimilmente, tutte le tipologie di personalità sono compatibili con le condotte criminali, alcune ovviamente più di altre, perché sono cosidetti "psicopatici", ovvero soffrono di fatto, di un disturbo psichiatrico o di personalità. Tuttavia, nessuno è escluso! Ed è  bene ricordare che è difficile tracciare "un profilo" comune poiché tanti, troppi, sono i fattori che influenzano la commissione dei reati.