NASCE UN FIGLIO, RINASCE UNA COPPIA.

a cura della Dott.ssa Tullia Rossi, Psicologa e Psicoterapeuta ad orientamento sistemico-relazionale, consulente Pronto Soccorso Psicologico Italia

Genitori

Diventare genitori è un momento speciale nella vita di una coppia. La nascita del proprio figlio significa rinascita per la madre, ma anche per il padre, per la nuova coppia che si è trasformata in coppia genitoriale, già a partire dall’attesa, e che dovrà affrontare la ricerca di nuovi equilibri.

Nasce una neomamma che non ha mai sperimentato tantissime situazioni nuove, alcune delle quali a volte generano preoccupazioni e paure. Sto facendo bene? Sto facendo male? Sarò in grado di rispondere ai suoi bisogni? Di soddisfare le sue richieste? Di offrire la giusta quantità di latte? Questi e altri quesiti possono essere al centro di un sentire materno in fase di continua evoluzione e nuovi adattamenti.

Tutti questi interrogativi, in alcuni casi, sono vissuti in solitudine e non trovano spazio di condivisione nè con il partner, nè con altre figure di riferimento che invece potrebbero essere valido supporto per la neomamma. E questo può amplificare anche alcune sensazioni di inadeguatezza che molte mamme/donne sperimentano. Se poi le attenzioni da parte di chi circonda il nuovo nucleo familiare sono rivolte in grande misura al piccolo appena arrivato e in misura minore verso la neomamma, il bisogno di aiuto e di piccole attenzioni, che però fanno la differenza, rimarrà inascoltato. Tutto questo potrebbe comportare probabilmente un non sentirsi confortate e sostenute nei momenti di difficoltà, quando non si riesce ad allattare, a calmare il piccolo e a farlo dormire, quando non si arriva a preparare la cena perchè il tempo vola tra una poppata e un’altra; quando si sceglie di riposare mentre il piccolo dorme perchè allattare significa svegliarsi di continuo e allora tutto il resto passa in secondo piano, e perchè, anche quando non si allatta, i primi mesi sono intrisi di impegni che assorbono le giornate di una mamma e che riguardano la cura e l’accudimento del proprio figlio. E nello stesso tempo aumentano tutti quegli impegni che riguardano la gestione della casa.

La ricerca di nuovi equilibri è fondamentale all’interno della coppia perchè ognuno col proprio ruolo concorre a creare nuove modalità relazionali, nuovi incastri, nuove manovre a cui non ci si può sottrarre e dalle quali a volte non ci si riesce a svincolare, generando “giochi” più o meno armonici tra i partner e più o meno faticosi da gestire. L’azione dell’altro è correlata a quella del partner in un’ottica circolare. Ciò che prima non era pensabile, adesso diventa “ipotizzabile, percorribile, pensato”; perchè ciò che conta è stare bene. Quello che prima non aveva importanza, adesso potrebbe essere fondamentale. Viceversa alcune priorità di un tempo potrebbero risultare secondarie. E in tutte queste ricerche l’obiettivo dev’essere il benessere della persona, della coppia e del piccolo appena arrivato. Anche la consapevolezza che è solo questione di tempo e l’idea che le cose miglioreranno può fare la differenza. Porsi in ottica di cambiamento e rinegoziazione dei ruoli può essere la nuova chiave di lettura.

Spesso si parla di cambiamenti ormonali che giocano un ruolo chiave nell’adattamento alla nuova realtà e di depressione post-partum che vive la puerpera. Ma è importante ricordare che è fisiologico non saper fare tutto e subito, ma i cambiamenti e i ri-adattamenti richiedono tempo. Il supporto, il rispetto, la condivisione, la collaborazione, l’ascolto sono aspetti pregnanti. Più che sottolineare la stanchezza di una madre, potrebbe essere utile riconoscerle che sta facendo un ottimo lavoro, perchè questo possa fungere da rinforzo. Inevitabilmente si affronteranno momenti faticosi da gestire e il ruolo dell’entourage di rifermento è fondamentale. Quando si è da sole spesso il rapporto con il compagno potrebbe essere messo a dura prova. Diversamente se gestito adeguatamente questo rapporto prenderà una svolta decisiva e sarà una risorsa, un stimolo alla riscoperta del nuovo, sia come coppia che come genitori. Sarà necessario ritrovare i propri spazi, crearne di nuovi concedendosi anche libertà mai pensate, indossando nuove lenti con cui guardare la realtà, come ci ha insegnato Cecchin in ottica sistemica. I nuovi equilibri costruiti dovranno sentirsi sulla pelle di madre e di partner, di padre e di partner. Ri-organizzare il proprio spazio e il proprio tempo in maniera armonica e nel rispetto dell’altro renderà la coppia più unita e affiatata di prima. In quest’ottica diventare genitori non può mai significare perdere qualcosa, ma sicuramente acquisire il dono più bello che si cela in questo legame: l’Amore e la generatività.

Il Pronto Soccorso Psicologico e il suo team di professionisti è sempre a disposizione di coloro che, nella ricerca di questi nuovi equilibri, faticano a trovare la strada giusta, perchè il benessere psicologico è sempre il primo obiettivo di chi lavora a fianco delle persone e lo deve diventare anche per chi fatica a ritrovarlo.