La Nascita: un evento che cambia la storia

A cura della Dott.ssa Francesca Torre, Psicologa Clinica Pronto Soccorso Psicologico-Italia

La Nascita

“Gli esseri umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma la vita ancora li costringe molte volte a partorirsi da sè” (Gabriel Garcìa Màrquez)

In procinto delle festività natalizie capita più spesso di soffermarsi a riflettere sul significato della parola Nascita, proprio perché al di là del mero valore consumistico che per molti ha assunto questa festa, il nostro credo e le nostre tradizioni ci riportano al significato più profondo del Natale, ovvero la venuta al mondo di Gesù. Un evento che che ha radicalmente trasformato la vita dell’umanità intera: “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse“. (Isaia 9,1)

Ma andando oltre la sacralità e la devozione verso questo dono Divino a cui il cristiano crede e basa tutta la sua fede, constatiamo come in psicologia la Nascita segna sempre per l’essere umano un principio evolutivo.

Donald W. Winnicot parla di una “tendenza innata allo sviluppo” che è corrispondente sia alla crescita e alla maturazione fisiologica del corpo e delle sue funzioni, sia a uno sviluppo emotivo, per il quale acquista un ruolo cruciale la conquista dell’indipendenza.

È possibile affermare che ogni Nascita, in una modalità più o meno evidente, porta con sé una matrice generativa, una risorsa, un cambiamento; si pensi a come la nascita del primo figlio “sconvolge” l’assetto della coppia che dovrà fare i conti non solo con i compiti relativi all’accudimento del nascituro, ma dovrà anche ristabilire e salvaguardare l’equilibrio che intercorre tra la coppia coniugale e quella genitoriale in un intreccio di relazioni e dinamiche intergenerazionali, permettendo ai neo-genitori di vivere sentimenti ed emozioni non solo legati al proprio ruolo genitoriale, ma vivere la loro personale nuova nascita di sé come madre e come padre.

A rendere abbastanza comprensibile il concetto di Nascita in termini di continua evoluzione e tramite per il progresso è il seguente pensiero del celebre studioso britannico Charles Robert Darwin: “Dalla guerra della natura, dalla carestia e dalla morte, direttamente deriva il più alto risultato che si possa concepire, cioè la produzione degli animali superiori. Vi è qualcosa di grandioso in questa concezione di vita, con le sue diverse forze, originariamente impresse dal Creatore in poche forme, o in una forma sola; e nel fatto che, mentre il nostro pianeta ha continuato a ruotare secondo l’immutabile legge della gravità, da un così semplice inizio innumerevoli forme, bellissime e meravigliose, si sono evolute e continuano a evolversi”.

Pensiamo poi alla Nascita in termini di opportunità e di progresso sociale, facendo riferimento alla venuta al mondo di grandi e illustri personaggi che hanno cambiato la storia e, in un certo senso, anche la visione e la cultura del loro tempo in cui hanno vissuto e non solo.

Pensiamo per esempio all’operato di Mahatma Gandhi il leader politico indiano fautore dell’opposizione non violenta per l’indipendenza dell’India. Il suo contributo fu talmente importante da essere considerato il “Padre della nazione” per gli indiani. Ancora oggi queste sue parole risuonano cariche di valore e significato infatti lo stesso affermava: “Non posso pensare a una inimicizia permanente fra l’uomo e l’uomo e, credendo, come credo, nella teoria della rinascita, vivo nella speranza che, se non in questa nascita, in qualche altra potrò stringere tutta l’umanità in un amichevole abbraccio”. Quanto noi oggi in quest’epoca post covid, e trovandoci al centro di una guerra Europea, abbiamo bisogno di questo amichevole abbraccio?

Un’altra nascita che indubbiamente ha cambiato o meglio ha segnato la storia per la psicologia è quella di Sigmund Freud, fondatore della psicoanalisi. A lui si deve l’importante scoperta dell’Inconscio, per descrivere il quale credo sia opportuno utilizzare proprio la definizione che fornisce Freud: “Chiameremo allora ‘conscia’ soltanto la rappresentazione che è presente nella nostra coscienza e di cui abbiamo percezione attribuendo questo solo significato al termine ‘conscio’; invece le rappresentazioni latenti, se abbiamo modo di ritenere che continuino ad esistere nelle vita psichica, com’era nel caso della memoria, dovranno essere designate come inconsce. […] I processi psichici del sistema inconscio sono atemporali, e cioè non sono ordinati temporalmente, non sono alternati dallo scorrere del tempo, non hanno, insomma, alcuna relazione con il tempo”. Si tratta di un pensiero che rivoluziona la storia della psicologia e che permette di dare rilievo ad un mondo intrapsichico che supera il pensiero cosciente.

Altre nascite che hanno cambiato la storia sono quelle di L. Galvani e  A. Volta che hanno introdotto il primo generatore di energia elettrica dando il via al sistema di illuminazione urbano e domiciliare, o ancora Alan Turing, il matematico precursore dell’informatica che introdusse il primo prototipo dei nostri computer, e come dimenticare il medico e biologo Alexander Fleming, a cui si attribuisce la scoperta della penicellina da cui derivano gli antibiotici.

Insomma la lista delle nascite che hanno cambiato la storia sarebbe immensa.

In questo ambito è importante sottolineare come qualsiasi tipo di nascita genera un cambiamento, non a caso una delle definizioni della stessa parola nascita è “dare alla luce”.  Proprio così la nascita possiamo considerarla come apertura, generazione, consapevolezza, forza rinnovatrice, in poche parole Vita; ed effettivamente, tutta la nostra storia di vita, è un percorso fatto di nascita e rinascita.

Difatti, in tutta la nostra esistenza, ci troviamo ad affrontare delle fasi di transizione e cambiamento che richiedono un impegno psichico ed emotivo, e una conseguente ridefinizione del sé in ogni fase di vita: “il concetto di sviluppo psicosociale si riferisce fondamentalmente a come l’interazione della persona con il proprio ambiente è data da cambiamenti fondamentali nella loro personalità” (E.Erikson).

Pensiamo dunque ai processi legati alla scolarizzazione, all’ingresso nel mondo del lavoro, al matrimonio, alla genitorialità, alla perdita dei propri cari, al pensionamento; tutte prove che la vita inevitabilmente ci mette davanti, richiedendo uno sforzo adattivo non indifferente. Ed ogni qualvolta riusciamo in questi passaggi subiamo un’evoluzione e una rinascita personale: “nella vita il compito principale dell’ uomo, è dare alla luce se stesso” (Erich Fromm).

La colonna sonora del famoso cartone della Disney “Il Re Leone”, cantata dalla sublime voce di Ivana Spagna, rappresenta nel suo ritornello ciò detto finora: “E’ una giostra che va, questa vita che gira insieme a noi, e non si ferma mai. E ogni vita lo sa che rinascerà in un fiore che fine non ha”.

I professionisti del Pronto Soccorso Psicologico-Italia sono presenti nelle loro sedi per poter essere di supporto e di aiuto in qualsiasi momento ed in qualsiasi occasione, anche quando il superamento di alcune transizioni delle fasi di vita si dimostrano particolarmente difficili da superare creando condizioni di disagio.

Dott.ssa Francesca Torre, Psicologa Clinica