Media Education: per una fruizione critica del Web

a cura della Dott.ssa Pamela Cantarella, Psicologa Clinica, Responsabile Settore Comunicazione PSP

per una fruizione critica del web
In una società sempre più globale e tecnologica come la nostra, il “Web” rappresenta quel luogo virtuale che non è possibile non frequentare, fatto di infinite interconnessioni senza le quali è ormai impensabile vivere.
 
Il contrario equivarrebbe a scegliere una modalità di vita “anacronistica”, con la conseguente esclusione da una “porzione di mondo” ritenuta oggigiorno indispensabile, e quindi ineliminabile.
Ciò che risulta fondamentale affinchè potersi muovere in questa realtà senza subirla passivamente è non farsi trovare impreparati, mostrandosi in possesso delle giuste “competenze mediali” che consentano di fare un uso corretto della Rete come “fruitori critici e responsabili” che riescono a sfruttarne le risorse e fronteggiarne con successo i pericoli.
 
Ogni soggetto dovrebbe infatti essere in grado di riflettere sui contenuti multimediali ed analizzarli criticamente e, più in generale, dovrebbe conoscere e padroneggiare i meccanismi del Web piuttosto che farsi governare inconsapevolmente da questi ultimi, col rischio di rimanerne imbrigliato.
 
In realtà esistono due diverse categorie di fruitori del Web:
 
–  i fruitori definiti “forti” sono quegli adulti responsabili, con un’identità già ben definita, che riconoscono una “realtà altra” rappresentata dalla Rete, alla quale accostarsi criticamente, riuscendo a mantenerne sempre una giusta distanza, senza fare confusione tra i due piani; sono soggetti che possiedono inoltre il “senso del limite” e riescono a mantenere il controllo della navigazione e, soprattutto, a selezionare e “filtrare” le informazioni in base ai propri valori e modelli saldi di riferimento;
 
– ai fruitori “deboli” appartengono invece soprattutto i giovanissimi e gli adolescenti (ma anche non pochi adulti con competenze mediali non adeguate) che, con un’identità ancora in fase di formazione e di stabilizzazione, rischiano la “fuga” nella realtà virtuale finendo, nei casi più gravi, persino per sostituirla a quella reale;  in questi casi la capacità di fruizione critica e responsabile appare gravemente compromessa e, sempre più spesso, si assiste ad una perdita totale di controllo di certi meccanismi che fa rimanere in balia di essi, totalmente indifesi.
 
In un’ottica di lavoro sinergico ed integrazione dei saperi e delle professionalità soprattutto in ambito preventivo, il ruolo dello psicologo risulta essere molto importante;
il Pronto Soccorso Psicologico-Italia promuove e realizza anche corsi di supporto alla genitorialità e di informazione-formazione di giovani ed adolescenti, oltre ad effettuare veri e propri interventi laddove siano già presenti delle problematicità legate ad una fruizione errata dei nuovi media, e a tutto ciò che da essa ne deriva